Bonus mamme 2024: come funziona

La misura è stata introdotta nella Manovra 2024 per sostenere le famiglie, promuovendo la natalità e supportando l’occupazione femminile. Il Bonus determinerà un aumento del netto in busta paga per le mamme lavoratrici, attraverso un esonero dai contributi previdenziali a loro carico. INFO: Enasco 50 & Più Firenze (dott. Angelo Rizzo) tel 055 2036950 - enasco.fi@enasco.it

Il Bonus mamme spetta alle madri con almeno 2 figli nel 2024 che lavorano con contratto da lavoro dipendente a tempo inderminato in uno dei seguenti settori:

  • pubblico;
  • privato;
  • agricolo.

 

Hanno diritto al bonus anche le madri lavoratrici che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • regime di part-time;
  • contratto di apprendistato;
  • contratto a tempo determinato che si trasforma in indeterminato (il bonus decorre dal mese in cui cambia il contratto);
  • bambini in adozione o affidamento.

La misura determina un esonero dai contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri il cui importo massimo è 3.000 euro annui.

In caso di contratto di lavoro domestico, invece, non si può accedere al bonus. 

 

Bonus mamme 2024: durate e beneficiarie

La norma prevede due diverse misure:

 

1) per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026:

l’esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico;

  • delle  lavoratrici madri di 3 o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, anche part time;
  • sia del settore privato che del pubblico impiego, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico;
  • fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;
  • nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile.

2) Solo per il 2024 lo stesso sgravio è previsto invece per:

le lavoratrici madri di due figli (sempre con contratto a  tempo indeterminato, esclusi i rapporti di  lavoro domestico);

  • fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

Non si decade dal beneficio della riduzione contributiva nell’ipotesi di uno o più figli o della possibile fuoriuscita di uno dei figli dal nucleo familiare. Inoltre permane il diritto anche se la madre non convive con uno dei figli, o in caso di affidamento esclusivo al padre. Il requisito di essere madre di due figli è soddisfatto quando nasce il secondo bambino ed è irrilevante la possibile premorienza di un figlio.

 

Bonus mamme 2024: precisazioni

Lo sgravio mira ad abbattere parte dei contributi destinati a concorrere al diritto e alla misura della futura pensione, ma la normativa salvaguarda comunque i trattamenti pensionistici delle lavoratrici interessate.

Le donne che decidono di usufruire del beneficio possono informare il datore di lavoro comunicandogli il numero dei figli e i rispettivi codici fiscali. In alternativa è possibile comunicare direttamente all’Istituto le informazioni relative ai codici fiscali dei figli tramite l’apposito applicativo web disponibile sul portale dell’Inps di cui l’ente renderà nota l’attivazione.

 

Il Patronato 50&PiùEnasco è a tua disposizione per fornirti la consulenza e l’assistenza necessarie per tutte le prestazioni di natura previdenziale. Rivolgiti all'Ufficio Enasco operativo presso la sede Confcommercio di Firenze: (dott. Angelo Rizzo) tel 055 2036950 - enasco.fi@enasco.it