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Rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE): venerdì 22 giugno il corso gratuito in camera di Commercio

La Camera di Commercio di Firenze organizza un seminario gratuito rivolto alle imprese, ai distributori, installatori e trasportatori di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), per fornire loro indicazioni sulla normativa relativa alla corretta gestione dei RAEE e  permettere il recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature in un’ottica di economia circolare.

 

Il seminario si svolgerà venerdì 22 giugno 2018 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la sala corsi della Camera di Commercio di Firenze, in piazza dei Giudici, 3.

 

La partecipazione è gratuita ma occorre registrarsi.

 

Per iscriversi al seminario è sufficiente compilare il form di iscrizione online (clicca qui per compilare il form) oppure, in alternativa, è possibile inviare la scheda di iscrizione scaricabile da questa pagina al seguente indirizzo email: promozione.ambiente@fi.camcom.it 

 

 

Finanziato nell'ambito del progetto Europeo LIFE Waste Electrical and Electronic Equipment (WEEE): treasures to recover!, il progetto della Camera di Commercio di Firenze intende contribuire all'incremento della raccolta differenziata dei RAEE attraverso l'adozione di un nuovo modello di governance basato sul coinvolgimento delle piccole e medie imprese e dei rivenditori insieme ai comuni al fine di aumentare la sensibilità sul tema, la formazione degli imprenditori, la semplificazione burocratica ed estendere così la rete dei punti di raccolta in modo capillare.

 

Secondo il sondaggio realizzato dalla Camera di Commercio di Firenze su un campione di 1.275 imprese toscane, il 73,7% delle aziende non conosce le regole sullo smaltimento di vecchi prodotti elettrici ed elettronici, solo il 53,5% smaltisce negli appositi centri di raccolta questi prodotti e appena il 26,3% ritira il materiale usato dai cittadini.

D'altro canto, sempre secondo il sondaggio, le imprese sono disposte a cambiare questi comportamenti soprattutto per tutelare l’ambiente e recuperare i costi.