Parità di genere nelle libere professioni in Toscana, partecipa all'indagine

Il questionario, anonimo, è rivolto ai professionisti e alle professioniste appartenenti ad Ordini, Collegi ed Associazioni. Può essere compilato online entro il 20 giugno
 
Un’indagine conoscitiva per capire se la parità di genere esiste ed è applicata nel contesto delle libere professioni, con particolare riguardo al tema della conciliazione tra vita familiare e lavorativa.
La sta portando avanti con la collaborazione dell’Irpet l’Assessorato al Lavoro e alla Formazione di Regione Toscana di concerto con la Commissione regionale dei soggetti professionali.
L’obiettivo è quello di rilevare le più importanti criticità per poter promuovere una cultura di parità ed uguaglianza anche in questo ambito, nella consapevolezza che i servizi offerti dalle professioni intellettuali svolgono un ruolo cruciale nelle economie avanzate, soprattutto nella nostra regione dove questa componente rappresenta oltre il 10% delle occupate e degli occupati toscani.
 

La lettera dell’assessore regionale
L’assessora regionale Alessandra Nardini ha quindi inviato una lettera alle professioniste e ai professionisti degli Ordini, Collegi ed Associazioni professionali della Toscana con l’invito a compilare online il questionario predisposto da Irpet, disponibile al link https://libereprofessioni.web-survey.it, entro e non oltre il 20 giugno 2023.
Il questionario è anonimo e i risultati saranno trattati in forma aggregata e serviranno per riflettere su un riorientamento delle politiche, inaugurate da tempo da Regione Toscana, a sostegno delle professioniste e dei professionisti, per lo sviluppo dell'economia e la crescita della società toscana.
 

Parità di genere, motore di crescita
“La parità di genere è riconosciuta come uno straordinario motore di crescita e uno dei capisaldi più rilevanti e urgenti dell’agenda di sviluppo sostenibile e progresso dei Paesi – scrive l’assessora nella sua lettera - I progressi nella realizzazione della parità di genere sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni. Ed è ancora scarsa la nostra conoscenza sulla posizione/condizione delle donne nel mondo delle professioni liberali; quello che sappiamo è che sempre di più le donne guardano a questo settore lavorativo e ciò ci spinge a indagare le condizioni reali che le donne professioniste vivono”.
“Infatti – prosegue la missiva - è forte l’esigenza di rafforzare le potenzialità delle donne nell’agire della vita pubblica e privata per lo sviluppo economico e del capitale sociale. Potenzialità che vengono spesso mortificate dalla persistenza di stereotipi ancora troppo radicati in settori importanti dell’organizzazione sociale e politica del nostro paese”. Da qui, l’idea dell’indagine.
Per qualsiasi dubbio e necessità di assistenza alla compilazione corretta del questionario si può scrivere a indagini@web-survey.it o telefonare al numero 800 134 829 Lun-Giov 9- 13/14-18; Ven. 9-13 (chiamata gratuita da rete fissa e cellulari). Il termine di scadenza della raccolta dati è previsto per il giorno 20 giugno 2023.
 

INFORMAZIONI
Terziario Donna Confcommercio Firenze-Arezzo
Liala Basagni
l.basagni@confcommerciofiar.it